A partire dal 31 dicembre 2024, sono state introdotte importanti modifiche riguardanti la carta tachigrafica del conducente. Tra queste, l’obbligo di dimostrare, durante i controlli su strada, le attività dei conducenti svolte nei 56 giorni precedenti. Questo aggiornamento garantisce maggiore trasparenza e controllo sui tempi di guida e riposo. Per agevolare la gestione di questi dati, si raccomanda l’uso delle nuove carte tachigrafiche di seconda generazione, emesse da luglio 2023, in grado di memorizzare fino a 56 giorni di attività.
La carta tachigrafica del conducente, comunemente nota come carta del conducente, è una smart card personale indispensabile per i professionisti del trasporto su strada. Questa carta interagisce con il tachigrafo digitale installato a bordo dei veicoli commerciali, registrando in modo preciso e automatico i tempi di guida, le pause, i periodi di riposo e l’attività lavorativa del conducente. L’obiettivo principale è garantire il rispetto delle normative europee sui tempi di lavoro e di riposo, promuovendo la sicurezza stradale e il benessere degli autisti.
Per ottenere la carta del conducente, è necessario:
A partire dal 2024, con l’introduzione delle nuove normative, sono stati stabiliti ulteriori obblighi per i conducenti relativi alla carta tachigrafica.
Dal 31 dicembre 2024, i conducenti di veicoli dotati di tachigrafo, sia analogico che digitale, sono tenuti a dimostrare le attività svolte nei 56 giorni precedenti durante i controlli su strada. Questo rappresenta un’estensione rispetto al precedente obbligo di 28 giorni, come stabilito dal Regolamento UE 165/2014. L’obiettivo è garantire una maggiore trasparenza e controllo sui tempi di guida e riposo dei conducenti.
Non esiste un obbligo immediato di sostituzione, quindi chi possiede una carta ancora valida può continuare a usarla, ma deve garantire la tracciabilità dei dati con le modalità alternative previste.
Chi sceglie di passare a una carta G2V2 dovrà comunque conservare, nella fase iniziale, una stampa cartacea delle attività dei 56 giorni precedenti, poiché la nuova carta inizierà a registrare i dati solo dal primo utilizzo. Prima di restituire la vecchia carta alla Camera di Commercio per la sostituzione, sarà fondamentale scaricare i dati ancora presenti, per evitare la perdita di informazioni.
Le carte tachigrafiche per conducenti emesse a partire da luglio 2023, conformi allo standard G2V2, sono progettate per memorizzare almeno 56 giorni di attività. Queste carte riportano sul retro il codice di omologazione “E3 1004“. I conducenti in possesso di carte di generazione precedente (G2V1) possono continuare a utilizzarle, ma potrebbero dover fornire stampe aggiuntive per coprire i giorni non registrati sulla carta.
Non esiste un obbligo normativo di sostituzione della carta tachigrafica precedente, ma è consigliabile valutare l’aggiornamento per una gestione più agevole dei dati.
Per i conducenti che desiderano sostituire la propria carta tachigrafica con una di nuova generazione, è possibile richiedere un “Rinnovo per modifica dati” presso la Camera di Commercio competente. Il costo per il rilascio della nuova carta è di €37,00, pagabile direttamente allo sportello. È necessario restituire la carta precedente al momento del ritiro della nuova, assicurandosi di aver scaricato tutti i dati registrati. È vietato possedere contemporaneamente due carte tachigrafiche valide.
Per i veicoli impiegati in trasporti internazionali, sono state stabilite specifiche scadenze per l’adeguamento ai nuovi tachigrafi intelligenti di seconda generazione (G2V2):
È fondamentale che le aziende di trasporto e i conducenti si adeguino a queste scadenze per garantire la conformità alle normative vigenti.
Le carte tachigrafiche di seconda generazione versione 2 (G2V2), emesse a partire da luglio 2023, sono progettate per registrare almeno 56 giorni di attività. Queste carte riportano sul retro il codice di omologazione “E3 1004”. Le carte di generazione precedente (G2V1) potrebbero non avere la capacità di memorizzare 56 giorni completi, rendendo necessaria la produzione di stampe aggiuntive per coprire il periodo richiesto.
Il costo per il rinnovo della carta tachigrafica del conducente è di €37,00. Il pagamento deve essere effettuato presso la Camera di Commercio competente al momento della presentazione della domanda di rinnovo.
La carta tachigrafica può essere revocata in caso di utilizzo improprio, frode, o se il conducente non soddisfa più i requisiti necessari per il suo possesso, come il possesso di una patente di guida valida. In caso di revoca, la carta deve essere restituita all’autorità competente.
In caso di smarrimento, furto o malfunzionamento della carta tachigrafica, il conducente può continuare a guidare per un massimo di 15 giorni di calendario, a condizione che possa dimostrare l’impossibilità di utilizzare la carta e che abbia presentato una richiesta di sostituzione entro 7 giorni dall’evento. Durante questo periodo, è obbligatorio mantenere registrazioni manuali delle attività svolte.
Le carte tachigrafiche di nuova generazione (G2V2) possono memorizzare almeno 56 giorni di attività. Le carte di generazione precedente (G2V1) sono progettate per memorizzare almeno 28 giorni, ma in alcuni casi possono registrare un periodo più lungo, a seconda dell’uso e delle attività registrate. Tuttavia, per garantire la conformità con l’obbligo dei 56 giorni, potrebbe essere necessario produrre stampe aggiuntive o considerare la sostituzione con la carta tachigrafica di nuova generazione.
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