Smaltimento rifiuti edili: come farlo rispettando la normativa

La gestione e lo smaltimento dei rifiuti edili sono argomenti di cruciale importanza nel settore dell’edilizia, data la notevole quantità di scarti prodotti e il loro potenziale impatto ambientale. In Italia, le norme per lo smaltimento di tali rifiuti sono rigorosamente regolamentate per garantire la sicurezza ambientale e la salute pubblica. Vediamo come gestire questi materiali rispettando la legislazione vigente.

General Trasporti è specializzata nel trasporto e smaltimento dei rifiuti edili, offrendo un servizio certificato, rapido e conforme alla legge. Contattaci per maggiori informazioni!

Cosa sono i rifiuti edili?

I rifiuti edili derivano da attività di costruzione, demolizione, ristrutturazione e manutenzione delle strutture. Possono includere:

• calcinacci e cemento
• mattoni, ceramiche e materiali inerti
• legno, ferro e metalli misti
• materiali isolanti
• scarti contenenti sostanze pericolose, come l’amianto

Questi materiali vengono classificati come rifiuti speciali e richiedono una gestione specifica.

Rifiuti edili: classificazione

La corretta classificazione è il primo passo per uno smaltimento dei rifiuti edili sicuro e legale. I materiali vengono identificati tramite i Codici CER (Catalogo Europeo dei Rifiuti).

Codici CER

I Codici CER (Catalogo Europeo dei Rifiuti) servono a identificare i rifiuti edili in base alle loro caratteristiche e composizione. Per esempio:

• 17 01 01: cemento
• 17 01 02: mattoni
• 17 05 03: terre e rocce contenenti sostanze pericolose
• 17 06 05: materiali isolanti contenenti amianto

Questa classificazione stabilisce anche il trattamento più idoneo e sicuro per ciascun materiale di scarto.

Come smaltire i rifiuti edili correttamente

La normativa che regola lo smaltimento dei rifiuti in Italia è il D.lgs. 152/2006, emanato dal Ministero della Transizione Ecologica, che stabilisce i criteri specifici nel rispetto dei quali i rifiuti inerti, derivanti dalle attività di costruzione e di demolizione, e gli altri rifiuti inerti di origine minerale, sottoposti a operazioni di recupero, cessano di essere qualificati come rifiuti, ai sensi dell’articolo 184-ter del D.Lgs. 152/2006. Il decreto ministeriale, composto da 8 articoli e 3 allegati, stabilisce:

• i rifiuti interessati (tra i quali ad es. quelli corrispondenti ai seguenti Codici EER 170102, 170103, 170107, 170302, 170504, 170508, 170904);
• i criteri di conformità ai fini della cessazione della qualifica di rifiuto;
• gli scopi specifici di utilizzabilità (es. sottofondi stradali, ferroviari, aeroportuali, recuperi ambientali, riempimenti e colmate, confezionamento di calcestruzzi e miscele legate con leganti idraulici);
• gli obblighi documentali.

Smaltimento rifiuti edili: chi è responsabile?

Secondo il Testo Unico dell’ambiente, d. lgs 152/2006, l’onere dello smaltimento dei rifiuti edili appartiene a colui che li produce, ovvero:

• imprese edili che eseguono i lavori
• privati cittadini in caso di lavori svolti in maniera autonoma

Bisogna ricordare tuttavia che soltanto le imprese iscritte all’ Albo Nazionale dei Gestori Ambientali. Per questo motivo, la soluzione più sicura ed efficace è affidarsi a professionisti come General Trasporti.

General Trasporti per trasporto e smaltimento rifiuti edili

General Trasporti non è un semplice operatore del settore: siamo un partner specializzato nella gestione dei rifiuti da costruzione e demolizione, in grado di offrire un servizio completo e conforme alle normative vigenti. Ci distinguiamo per:

• Flotta all’avanguardia: tutti i nostri mezzi sono Euro 6, con un’età media inferiore ai 2 anni, a garanzia di efficienza, affidabilità e ridotte emissioni inquinanti.
• Gestione documentale integrata: monitoriamo e gestiamo in modo accurato tutta la documentazione di trasporto e smaltimento, riducendo al minimo il rischio di errori o sanzioni.
• Bonifica e igienizzazione dei mezzi: i veicoli vengono sottoposti a procedure di pulizia e sanificazione, con standard elevati di sicurezza anche nel trasporto di rifiuti speciali o pericolosi.
• Personale altamente qualificato: autisti e operatori con formazione specifica, anche ADR, in grado di gestire con professionalità ogni tipologia di rifiuto.
• Rapidità e puntualità: organizzazione dinamica e flotta moderna ci permettono di rispettare sempre i tempi concordati.
• Esperienza multisettore: operiamo da anni a fianco di imprese edili, industrie di base, centrali energetiche e aziende di recupero e smaltimento rifiuti, fornendo soluzioni su misura per ogni necessità.

Affidandoti a General Trasporti hai la certezza di un servizio sicuro, efficiente e orientato alla tutela ambientale.

Deposito temporaneo rifiuti edili in cantiere

Prima di essere trasferiti agli impianti autorizzati per lo smaltimento, i rifiuti da costruzione e demolizione possono essere raccolti in maniera provvisoria all’interno del cantiere. Queste aree di deposito temporaneo devono essere predisposte e gestite in modo da evitare rischi di contaminazione ambientale e garantire la sicurezza di operatori e ambiente.

È importante sottolineare che il deposito temporaneo è consentito esclusivamente nel luogo di produzione dei rifiuti, quindi direttamente nel cantiere. Non è ammesso, invece, stoccarli in magazzini, depositi o altre sedi aziendali differenti.

La normativa prevede due possibili modalità di gestione:

• I rifiuti non pericolosi possono restare in cantiere fino a un massimo di 3 mesi dalla data di produzione, senza limiti di quantità. Trascorso questo periodo devono essere inviati al recupero o allo smaltimento.
• In alternativa, i rifiuti devono essere smaltiti o avviati a recupero quando si raggiungono i 30 m³ per i rifiuti non pericolosi e i 10 m³ per quelli pericolosi. In questo caso, se i limiti non vengono superati, il deposito può durare al massimo un anno.

Un altro aspetto fondamentale è la separazione dei materiali per tipologia: i rifiuti vanno raggruppati in base al codice CER, senza possibilità di miscelazione.

Per quanto riguarda terre e rocce da scavo considerate rifiuti e non sottoprodotti, l’articolo 23 del DPR 120/2017 stabilisce che il deposito temporaneo deve avvenire esclusivamente nel cantiere in cui sono state prodotte. I materiali contrassegnati dai codici 17.05.04 (non pericolosi) e 17.05.03* (pericolosi) devono poi essere avviati a recupero o smaltimento secondo due modalità alternative:

1. con cadenza almeno trimestrale, indipendentemente dal volume accumulato;
2. al raggiungimento di un quantitativo massimo complessivo pari a 1000 m³, di cui non più di 800 m³ di rifiuti pericolosi.

In ogni caso, la durata del deposito temporaneo non può superare i 12 mesi.

Smaltimento rifiuti edili di piccole quantità

Lo smaltimento di piccole quantità di rifiuti, come quelle generate da ristrutturazioni domestiche, può essere effettuato utilizzando le isole ecologiche comunali. È importante verificare le politiche locali poiché alcune aree hanno limiti specifici sulla quantità di rifiuti che possono essere accettati.

Smaltimento rifiuti edili di grandi quantità

I rifiuti prodotti da grandi progetti di costruzione o demolizione devono essere gestiti da imprese specializzate e iscritte all’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali. Queste aziende sono equipaggiate per gestire e smaltire grandi quantità di rifiuti in conformità con le normative ambientali.

Come trasportare i rifiuti edili?

Il trasporto dei rifiuti edili deve essere effettuato utilizzando veicoli idonei e autorizzati. È importante che le imprese di trasporto abbiano le certificazioni necessarie per garantire la gestione sicura e conforme alle normative dei materiali di scarto.

General Trasporti è un’azienda certificata con longeva esperienza nel trasporto sia di merci sia di materiali di scarto.Contattaci per maggiori informazioni!

Dichiarazione smaltimento rifiuti edili

Al termine di qualsiasi intervento di costruzione, ristrutturazione o demolizione, l’impresa incaricata ha l’obbligo di compilare una dichiarazione di smaltimento rifiuti edili. Questo documento ufficiale riporta in modo dettagliato:

• la tipologia dei rifiuti generati,
• le quantità prodotte,
• le modalità con cui sono stati smaltiti o avviati a riciclo.

Si tratta di un adempimento fondamentale per dimostrare la corretta gestione dei rifiuti edili in conformità alla normativa vigente, evitando sanzioni e garantendo la tracciabilità delle operazioni.

Il Modello Unico di Dichiarazione Ambientale (MUD)

Il riferimento normativo principale è il Modello Unico di Dichiarazione Ambientale (MUD), approvato con il Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 26 gennaio 2024 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 52 del 2 marzo 2024.

Il MUD deve essere presentato ogni anno da parte dei soggetti obbligati, con scadenza fissata entro 120 giorni dalla pubblicazione. Per l’anno 2024, la data ultima è stata prorogata al 1° luglio 2024, poiché il 30 giugno cadeva in un giorno festivo.

Chi deve presentare la dichiarazione di smaltimento rifiuti edili?

La normativa stabilisce che sono tenuti alla compilazione e presentazione del MUD:

• chiunque svolga professionalmente attività di raccolta e trasporto di rifiuti;
• commercianti e intermediari di rifiuti senza detenzione;
• imprese e enti che gestiscono operazioni di recupero e smaltimento dei rifiuti edili;
• produttori iniziali di rifiuti pericolosi;
• produttori iniziali di rifiuti non pericolosi, se appartenenti alle categorie dell’articolo 184 comma 3 lettere c), d) e g) del D.lgs. 152/2006 e con più di dieci dipendenti;
• consorzi e sistemi riconosciuti per il recupero e riciclo di specifiche tipologie di rifiuti (con l’esclusione dei sistemi per i rifiuti da imballaggio, che presentano una dichiarazione separata).

Smaltimento rifiuti edili a norma con General Trasporti

Scegliere General Trasporti significa avere un partner che segue l’intero processo, dal ritiro dei materiali in cantiere al conferimento negli impianti autorizzati, garantendo la piena conformità alle normative.

I vantaggi per la tua impresa:

• Flotta moderna e certificata Euro 6, a basso impatto ambientale.
• Veicoli con meno di due anni di vita media, affidabili e sicuri.
• Gestione completa della documentazione (formulari, registri, MUD).
• Bonifica e igienizzazione dei mezzi per garantire standard elevati di sicurezza.
• Personale esperto e formato ADR, con competenze specifiche anche per i rifiuti pericolosi.
• Servizio end-to-end: raccolta, trasporto e conferimento in impianti autorizzati.
• Tempestività e precisione nelle operazioni.
• Consulenza dedicata per ottimizzare costi e processi, nel rispetto della normativa.

General Trasporti è il partner di riferimento per le imprese che necessitano di uno smaltimento dei rifiuti edili affidabile, veloce e a norma di legge.

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